Rivolgersi a una ditta di traslochi: a che condizioni e a cosa fare attenzione

Se si decide di ricorrere a una ditta di traslochi è, con ogni probabilità, perché non si ha modo di seguire personalmente e come si vorrebbe ogni fase del proprio trasferimento da un’abitazione all’altra (ma, anche, da un ufficio, un locale commerciale all’altro, considerato che la maggior parte di imprese simili si occupano sia di piccoli traslochi che di grandi traslochi). È per questo che il criterio fondamentale di scelta non può che essere affidabilità e professionalità della ditta o dei professionisti in questione: è a loro che si affidano, infatti, fisicamente i propri oggetti, qualche volta anche di valore, e più in generale la buona riuscita dell’intero iter, soprattutto se si opta per formule come un trasloco tutto compreso o un trasloco chiavi in mano. Quelle che seguono sono, così, una serie di considerazioni importanti da fare.

Qualche considerazione utile sulla scelta della ditta di traslochi

Se non è possibile rivolgersi (perché non operano nella propria zona, perché hanno già un’agenda fitta di appuntamenti, eccetera) a servizi come quelli di traslochi Roma Easy, i migliori del settore, una buona idea è chiedere consigli a familiari, amici, conoscenti, condomini che abbiano già chiamato a propria volta una ditta di traslochi e si siano trovati bene. Da racconti di prima mano come questi è possibile capire meglio, infatti, come lavora una ditta, quali siano i suoi punti di forza, cosa chiedere perché il servizio sia il più soddisfacente possibile.

Un grande aiuto lo offrono, in questo senso, siti e pagine social che ormai la maggior parte delle aziende di traslochi serie hanno e aggiornano con costanza. Qui si può consultare il catalogo dei servizi offerti, un listino prezzi e, in qualche caso, leggere le recensioni dei clienti che hanno già usufruito degli stessi. Un sicuro indice di professionalità è la possibilità, che molte ditte di trasloco garantiscono, di chiedere in anticipo un preventivo gratuito e senza impegno o, almeno, una prima consulenza con i propri esperti. In molti casi, infatti, si può essere convinti – a torto – di dover fare un piccolo trasloco o un trasloco veloce, per esempio, salvo poi rendersi conto, soprattutto per la quantità di oggetti che si intendono portare con sé, che si tratta di tutt’altro tipo di trasferimento.

Molte ditte offrono in questo senso, e potrebbe essere una discriminante non indifferente per la scelta, formule personalizzabili e che tengono conto delle reali esigenze del singolo. Nel caso in cui il cliente lo necessiti, per esempio, possono occuparsi, oltre che del tradizionale trasporto, anche dell’imballaggio dei mobili più voluminosi e o della sistemazione negli scatoloni degli oggetti più piccoli e fragili. Ancora, alcune ditte di trasloco prendono in carico anche lo smontaggio e il montaggio dei mobili o l’eventuale sgombero degli edifici da cui o verso cui si trasloca. Naturalmente le condizioni a cui questo avviene vanno contrattate attentamente e, cioè, è opportuno accertarsi che ogni servizio in più rispetto al semplice trasloco sia compreso nel prezzo concordato o vada conteggiato a parte. Attenzione, insomma, alle condizioni che appaiono troppo vantaggiose e alle polizze aggiuntive (sul trasporto sicuro, eccetera) che le ditte di traslochi potrebbero applicare sul compenso.