Arriva la conferma dell’ennesimo fallimento della sindaca di Roma Virginia Raggi, che negli ultimi mesi è stata criticata a più riprese su vari aspetti che nella Capitale sembrano proprio non funzionare. Abbiamo già visto quanto il sistema dei trasporti pubblici faccia acqua da tutte le parti, ma non è certo l’unico settore in cui a Roma c’è ancora da lavorare parecchio. Anche la raccolta porta a porta, che era stata portata avanti con forza dall’amministrazione Raggi e che a detta della sindaca costituiva un vanto per la città, adesso inizia a dare i primi segni di cedimento.
Molti municipi della Capitale infatti stanno chiedendo di tornare indietro: eliminare dunque la raccolta dei rifiuti porta a porta e tornare ai classici cassonetti. Un dietro front che di certo non sorprende ma che fa riflettere sulle decisioni prese negli ultimi anni dalla sindaca di Roma, che sembrano non funzionare. A detta sua però, Virginia Raggi aveva esaltato la raccolta porta a porta, sottolineando quanto il nuovo servizio stesse riscuotendo degli ottimi risultati.
Raccolta rifiuti: alcuni municipi tornano ai cassonetti
Per quanto riguarda la questione della raccolta rifiuti a Roma, è ormai stata presa una decisione che rappresenta un vero e proprio passo indietro rispetto a quanto previsto dalla sindaca Virginia Raggi. Sono infatti due i municipi della Capitale che tornano al vecchio sistema di raccolta dei rifiuti, abbandonando in modo definitivo il porta a porta tanto osannato dalla giunta pentastellata.
Il VI municipio non ha certo atteso a lungo: in alcune zone la raccolta porta a porta è già stata eliminata e si è già tornati al sistema precedente ossia quello dei classici cassonetti in strada. Questo municipio d’altronde aveva manifestato le proprie perplessità sin dal principio, sottolineando quanto potesse risultare problematico gestire la raccolta porta a porta. Non è però l’unico, e non escludiamo che con gli ultimi risvolti della vicenda emergeranno ben presto altre problematicità in differenti zone della Capitale. Il IV municipio sta chiedendo di fare un passo indietro, proprio come avvenuto nel VI e senza dubbio entro breve le sue richieste saranno accontentate.
E’ innegabile che la raccolta dei rifiuti a Roma non funzioni ancora come dovrebbe ed è comprensibile che per migliorare la situazione si avverta l’esigenza di tornare al vecchio metodo. Questa però è la dimostrazione, per molti cittadini, che la Sindaca Raggi non è in grado di trovare soluzioni efficaci per risolvere le problematiche della Capitale.
Un passo indietro anche per la Raggi
Con il retro front sulla raccolta dei rifiuti porta a porta a Roma, non si può che constatare un effettivo passo indietro anche per la sindaca Raggi. Per l’ennesima volta infatti la pentastellata non è stata in grado di trovare una soluzione efficace alle problematiche che da sempre interessano la Capitale.
Con il ritorno ai vecchi cassonetti si compie un innegabile passo indietro anche per quanto riguarda la raccolta differenziata. Dove porterà questa situazione lo possiamo solo immaginare, ma preferiamo aspettare e valutare le conseguenze fatti alla mano. Per il momento, non possiamo che ammettere che anche su questo fronte la sindaca di Roma ha fallito.