E’ stato confermato verso le 21.00 di ieri sera, l’effettivo contagio di un italiano che è risultato positivo al test per il Coronavirus. Si tratta di uno dei 56 italiani che sono rimpatriati dalla Cina e che sono stati subito messi in quarantena alla Cecchignola, in via precauzionale. Come a tutti gli altri, anche all’uomo, di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, è stato effettuato il tampone che è risultato subito dubbio. Sono stati quindi ripetuti gli esami e in serata è arrivata la conferma ufficiale: si tratta del primo italiano contagiato dal virus e proveniente da Wuhan.
Attualmente l’uomo è ricoverato allo Spallanzani di Roma, dove si trovano anche i due cinesi che per primi in Italia erano stati trovati positivi al Coronavirus. Le loro condizioni sembrano essersi aggravate al punto che sono stati spostati in terapia intensiva. La situazione quindi non è certo delle più rosee, ma va precisato sin da subito che non è il caso di creare allarmismi. Tutti gli altri italiani rimpatriati dalla Cina e ancora in isolamento a Cecchignola sono risultati negativi al Coronavirus e stanno dunque bene: per loro non c’è alcun rischio.
Le condizioni del primo italiano contagiato
Le condizioni del primo italiano che è risultato positivo al Coronavirus e che ricordiamo proveniva da Wuhan sono ancora poco chiare e gli stessi medici non si sono esposti in modo ufficiale. Quello che si sa è che è stato contagiato e che per il momento ha una febbre modesta ed un’iperemia congiuntivale, vale a dire una problematica agli occhi. Per il resto sembra che i sintomi non siano particolarmente gravi, ma dovremo attendere ancora qualche giorno per avere con certezza delle informazioni in merito alle sue effettive condizioni.
Le condizioni dei due cinesi in terapia intensiva
I due cinesi che erano stati ricoverati allo Spallanzani ormai più di una settimana fa sono stati trasferiti in terapia intensiva perchè le loro condizioni nei giorni scorsi sembrano essersi aggravate. Attualmente sono stazionari ma non si può dire che stiano bene. La coppia è in cura con una terapia antivirale sperimentale dallo scorso 4 febbraio, che per il momento non sembra aver dato risultati apprezzabili ma è ancora presto per dirlo. Attualmente, sono ancora in prognosi riservata e anche in questo caso dovremo attendere ancora prima di avere delle notizie certe circa le loro condizioni.
I compagni di viaggio dell’italiano contagiato
Quanto ai compagni di viaggio dell’Italiano di ritorno da Whuan che è stato contagiato dal Coronavirus e ricoverato tempestivamente allo Spallanzani di Roma, si dicono tutti tranquilli e sono risultati negativi ai tamponi faringei effettuati. Naturalmente rimarranno in quarantena ancora per diversi giorni, fino a quando non sarà certo al 100% che il pericolo è stato scampato. Fortunatamente comunque, l’italiano dormiva da solo e non ha avuto contatti ravvicinati con nessuno dei suoi compagni di viaggio. Sembra quindi che il pericolo di trasmissione del virus agli altri passeggeri sia davvero minimo e si possa stare tranquilli.
L’importante è evitare allarmismi: la situazione è sotto controllo e si stanno mettendo in atto tutte le misure preventive necessarie.