La proposta di Virginia Raggi di riaprire il Forlanini di Roma è stata bocciata dalla Regione Lazio, che ha trovato del tutto infondate e prive di senso le contatazioni della sindaca. Forse, questa volta, la Raggi aveva avuto un’idea niente male: i consensi da parte dei cittadini lo dimostrano e la bocciatura della proposta è stata avvertita come un rifiuto che in questo momento non andava dato. Purtroppo torniamo a parlare dell’emergenza Coronavirus, perchè le cose non sono affatto migliorate nelle ultime settimane. Quello che inizialmente poteva sembrare un problema contenibile è sfuggito di mano a tutti: al Governo, agli italiani stessi che ora si trovano a fronteggiare un pericolo da non sottovalutare.
Eppure, per la Regione Lazio, riaprire il Forlanini sembra non essere una soluzione da prendere in considerazione. Parliamo di una struttura che esiste già: si trova lì, a pochi passi dallo Spallanzani, chiuso dal 30 giugno 2015. Parliamo di una struttura con una superficie di 3 mila metri quadri ed una capienza per 2500 posti letto: una soluzione a portata di mano che basterebbe riaprire.
La proposta di Virginia Raggi: riaprire il Forlanini
Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus la Raggi si è detta assolutamente favorevole alla riapertura del Forlanini: la struttura che si trova accanto allo Spallanzani e che ormai è stata chiusa e abbandonata da diversi anni. Era per la precisione il 30 giugno 2015 quando è stato deciso di chiudere il Forlanini, ma oggi le cose sono cambiate. Alla luce della situazione di emergenza Coronavirus, potrebbero essere necessari nell’immediato nuovi posti letto in terapia intensiva. I casi in Italia e nel Lazio sono in continuo aumento e nonostante le disposizioni del Governo per contenere il contagio le previsioni non sono delle più rosee per le prossime settimane.
La Raggi ha precisato che indipendentemente dalle tempistiche necessarie per la riapertura della struttura, il Forlanini deve essere di nuovo messo in funzione. Si tratta di un presidio da riaprire indipententemente da tutto e comunque, per quanto ci possa volere, stiamo fronteggiando un’emergenza.
La bocciatura da parte della Regione
La Regione Lazio ha replicato subito alla proposta della Raggi, che l’assessore D’Amato ha definito strampalata e senza senso. Riaprire una struttura come il Forlanini infatti richiederebbe mesi e l’emergenza Coronavirus deve essere affrontata nell’immediato, nei prossimi giorni. Non ha quindi senso secondo l’assessore mettere in funzione una struttura che necessiterebbe di troppo tempo per essere realmente disponibile per la gestione dell’emergenza.
Nelle ultime settimane, ha precisato l’assessore, la Regione Lazio ha ampliato il numero di posti letto in terapia intensivae la linea da seguire è proprio questo. Non ha senso riaprire una struttura in disuso da così tanti anni: bisogna agire ora, nell’immediato, e trovare risposte che siano concrete. Il Forlanini per il momento sarebbe dunque del tutto inutile secondo la Regione Lazio, perchè non si potrebbe utilizzare subito e ci vorrebbero troppi mesi per renderlo realmente attivo come struttura.
La proposta è stata quindi bocciata e sembra che non ci sia modo di far cambiare idea alla Regione Lazio, nonostante siano ormai in molti a chiederne la riapertura.